Si dice che per essere comodi e chic basta poco: un jeans, una maglietta, e poco altro. E mentre la moda cambia e si adegua ai tempi Covid, la cosiddetta" Moda non Moda", diventa addirittura la tendenza 2021.
Tra le tante parole che abbiamo imparato durante il 2020, (legate soprattutto alla pandemia globale del Covid), ve ne sono due che acquisiscono una connotazione pressoché positiva e che racchiudono in sé un chiaro stato d’animo e cioè: "quella di volersi più bene".
Nello specifico, con i termini anglofoni di ”Cozy & Comfy”, si vuole indicare appunto un certo stato emozionale che riflette il proprio ambiente domestico come luogo accogliente (Cozy) e che si traduce in uno stile di abbigliamento essenziale e soprattutto comodo (Comfy).
Le due parole, sono spesso accompagnate insieme e sono traducibili con i seguenti tratti:
accomodante, romantico, comodo, confortevole, casual, rilassante, avvolgente, accogliente, essere al naturale, sentirsi a proprio agio, eccetera.
Quindi, chi si veste Comfy, probabilmente abiterà in una casa Cozy, con lo scopo di ottenere il massimo comfort possibile. Si necessita però sottolineare, che spesso tale scelta è dettata dalla situazione d’emergenza, causata dal Covid, e da cui scaturiscono inconsapevolmente alcuni presupposti riguardo la nuova tendenza moda, che derivano soprattutto dal:
lockdown, dalla crisi economica, dallo Smart working e dalla conseguente riduzione degli spostamenti consueti, che portano ad aderire involontariamente al nuovo (appunto non programmato) stile di moda e di vita.
Vediamo allora come mai lo stile Cozy & Comfy sta conquistando tutti a colpi di pigiama, ciabatte e gran tazze di tè. E comprendere soprattutto se tale "moda non moda" sarà ancora di tendenza nei prossimi anni.
Quando il pigiama è Cool
“Eliminate il superfluo, enfatizzate la comodità e riconoscete l’eleganza del poco complicato". (Giorgio Armani)
Parliamoci chiaro. Tre anni fa, se ci avessero detto che indossare un pigiama in seta sarebbe risultato Cool, come fa la protagonista della serie Cult "Sex and the City" in un noto spot di INTIMO presentato nel 2018, (dove girava addirittura disinvolta per le strade di New York), non ci avremmo creduto un granché.
Perché l’idea di vestire in comodità, è un chiaro messaggio di chi resta espressamente in casa, escludendo altre ipotesi, come per esempio: andare a fare la spesa o prendere un aperitivo con le amiche o almeno non nella vita reale di tutti i giorni. Ma se i tempi cambiano, ecco che le mode si adeguano. Infatti, sono sempre più le persone che espongono con una certa naturalezza e senza remore, abbigliamenti magari poco consoni, anche solo per dei piccoli spostamenti.
La forza di questo nuova tendenza, espressa dalla iconica testimonial d'eccezione, Sarah Jessica Parker, nasce innanzitutto dal mondo degli Influencer, ma anche degli attori, modelle e cantanti, che sui vari social, si fanno vedere senza ritocchi in outfit "very casual", per comunicare il loro messaggio ad unisono del: "Anche noi viviamo vite normali proprio come voi".
Dietro il falso buonismo di alcuni famosi, combinato alla scaltrezza di altri nel fare business attraverso i social, se esiste un punto fermo nel sentirsi realmente Comfy for life, esso risiede attraverso il motto di LESS is MORE (meno è meglio).
Come ricorda anche il grande Giorgio Armani, nel suo libro "I cretini non sono mai eleganti", in cui consiglia di "evitare tutto quello che è evidente, quello che si considera lusso sfrenato, per scoprire un lusso più segreto, più riservato, meno diffuso", siamo infatti d'accordo che eliminando il superfluo puntando sulla comodità, si valorizzi l'eleganza della semplicità. E quindi essere Comfy Chic può essere sinonimo di eleganza, se si vuole.
La casa come rifugio accogliente e sicuro
“Casa. L’ultimo rifugio, aperto tutta la notte". Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911.
Nell'ultimo anno, nel cambiare la nostra routine, è cambiata anche la moda. Si è infatti passati dall’idea veloce di un vestimento semplice e comodo, (magari con un look sportivo) per passare ad un concetto più preciso e ricercato. I più attenti alle tendenze moda poi, studiano e combinano i migliori outfit con gli accessori del momento.
Quindi, sarà sempre più difficile separarsi dall'idea del sentirsi comodo e avvolgente, soprattutto di questi tempi.
E come avevamo anticipato sopra, nel desiderio di ottenere il maggior comfort possibile, sentirsi a proprio agio con certi casual outfit, diventa una priorità; e lo stesso atteggiamento si riflette anche nell'ambiente domestico in cui trascorriamo di più le nostre giornate, (ora a causa del Covid) e cioè nelle nostre case. Ricreiamo così tutte le emozioni di protezione e di amorevolezza che non ritroviamo spesso fuori, (e che vogliamo mantenere il più a lungo possibile) in modo che la CASA sia il nostro rifugio di pace, da tutto il caos del mondo esterno; un Cozy place come luogo magico, costituito da piccoli rituali di "benessere personale quotidiano" che ci coccolano letteralmente, con:
trapunte, tè caldi, candele ovunque, Serie tv, Comfort food, ciabatte, buona lettura, bagni caldi, pigiama e tute da ginnastica e molto altro.
Ecco una breve lista di 3 Cozy Blogs che consigliamo di andare a vedere, per curiosare sull'argomento o magari per rubare qualche TIPS (consiglio) interessante, da utilizzare per il creare il vostro C&C style.
Cococozy: Designer californiana, Coco è una delle 30 migliori influencer nominate dalla rivista Forbes, che ama fornire ispirazione per il design e lo stile, con un approccio personale e talvolta umoristico.
Goop: il sito dell'attrice Gwyneth Paltrow, nato nel 2008, parla di cucina, casa, moda, viaggi e benessere (per il corpo, mente e spirito).
The inspired room: tutto quello che volete sapere sul decoro della casa e non solo.
L'effetto naturale ma con trucco
Durante gli anni 90', si erano già avvisati i primi esempi dell'odierno stile Comfy, anche se i tempi non erano ancora maturi per assegnare a tale stile la dicitura di "iconico". Tra i capi più amati, c'erano i jeans a vita alta e gli abiti a sottoveste, in monocolore. Come dimenticare poi la giacca nera da biker, i Crop Top, gli anfibi, e soprattutto i pantaloni da tuta.
Sono i recenti studi della New York University and Fashion Institute of Technology, a riconfermare il ritorno della moda Nineties (aggiornata al 2021) dove la parola chiave è "naturalezza". Risultare acqua e sapone e senza un filo di trucco (anche se il trucco c'è, ed eccome), avere i capelli scomposti, vestendo in modo apparentemente casuale, è infatti il cuore della cosiddetta "Moda non Moda", che si concentra sull'essenziale (ed in combinazione sempre con la Mascherina obbligatoria).
Ma vediamo allora quali sono gli indumenti più Comfy del momento:
Il Look Sporty & Anorak (giacca a vento): se non si è sportivi, non importa, perché il look sportivo mette d'accordo tutte le età, anche i pigri. I pantaloni della tuta (o Sweatpants) sono in assoluto il capo più amato del 2020 insieme alla giacca a vento, e certamente anche per tutto il 2021... scommettiamo?
Il Crop Top: Il top super corto, piace talmente tanto che lo cominciano ad indossare anche chi non ha il ventre piatto e con una certa disinvoltura, con sopra un maxi Cardigan. Potremo dire: Viva La libertà!
La Maxi felpa: nato come capo maschile, è amatissimo anche dalle donne. Da indossare a casa e ovunque con un paio di leggings neri e sneakers bianche.. Davvero Top!
Le Sneakers e Ciabatte: Se ci fosse un cartello stradale con indicazioni su cosa scegliere come accessorio, ci sarebbe scritto senz'altro: "Qui, sono ammesse solo scarpe ultra comode, Grazie."E come dare torto a tale affermazione.
I Pigiama & Co: per chi non si vergogna e vuole osare nel grigiore dei tempi incerti odierni, a volte la scelta più azzardata è anche la più azzeccata; e senza porsi troppi problemi, si consiglia allora un bel vestito sottoveste con giacca in pelle ed anfibi, proprio come le modelle rock degli anni 90 (Kate Moss, tra tutte).
Le Mini bags & Occhiali maxi: il contrasto degli accessori è un altra tendenza, che ultimamente si ritrova nelle molte riviste platinate. La tracolla minimal con occhiali giganti, sono super ricercati anche se non proprio adatti a tutti. Ma va bene così.
Il futuro sarà sempre Comfy & Cozy?
L'anno appena iniziato, non sembra essere migliore del precedente e quindi fare previsioni sulla moda che verrà, è assai arduo. Al momento, tutto il settore è in netta decrescita e mancante di fornire nuove idee, se non quelle riprese dal passato (vedi appunto gli anni 90'). Potremo altresì dire che il fashion Industry si sta adeguando alle nuove regole di vita, dettate dalla pandemia, consigliando addirittura capi "salva vita" con impronta futuristica, che includono:
mascherine, guanti, scafandri, anfibi militari, pantaloni anti alluvione e caschi integrali.
Ancora una volta, ecco che si punta sulla comodità come scelta obbligata. Ma sarà così anche per il futuro? Scegliere di vestirsi comodi e semplici per rispondere alle varie difficoltà esterne (di virus, lockdown e natura) va bene, ma si ha l'impressione che non torneremo più indietro neanche nella moda: di quella cara vecchia moda che stupiva, trasgrediva con le sue forme e colori contro il rigore e grigiore del mondo moderno.
Come nel caso dei talentosi stilisti Rolf Ekroth e AI Riders on the storm, vi è un solo ed evidente sguardo sul futuro incerto in cui viviamo che dovrebbe far pensare; pur se nell'ottica positiva del riuso e della sostenibilità, la moda sembra guardare in una sola direzione.
Ci chiediamo se allora la comodità (come viene presentata), è una libertà di espressione individuale oppure una semplice necessità che va in risposta ai problemi economici e climatici del mondo che abitiamo e che ci obbliga altresì a rispettare?
Per il 2021, la bibbia della Haute Couture Vogue ha ammesso che "vivere in comodità" è ormai uno stile di moda a tutti gli effetti. Ed in risposta ai migliaia di lettori che amano la nuova tendenza, essa propone la sua alternativa al capo più amato in tempi di Covid e cioè i pantaloni da tuta, con una selezione di ben 15 gonne dedicate a tutte le donne che vogliono valorizzare la loro femminilità, pur restando sempre comode nello stesso modo dei pantaloni.
Ecco un altro esempio di come la moda va incontro al cambiamento in corso: e cioè rispondendo alle necessità del momento e ai portafogli delle persone che francamente sono ahimè sempre più sgonfi.
Però non vi è niente sul fronte della Inspirational World Fashion per noi in cerca di novità fuori dagli schemi classici, per gli tantissimi Outsiders nel mondo. O almeno non ancora.
Ripensando a tutta la questione del "to be comfy or not be Comfy" e "della moda non moda che sembra essere più di moda della moda vera", l'unica idea che ci viene in mente adesso è quella di organizzare l'imminente serata con i seguenti elementi :
Nel sorseggiare una bella tazza di tè caldo in tuta da ginnastica, aspettando una selezione di ottimo sushi ordinato dall'App, per vedere la serie preferita su Netflix e postando poi il tutto sui Social per condividere l'esperienza Comfy & Cozy con i miei amici virtuali..
E voi che ne pensate?
OUTSIDERPOST Consiglia :
"I cretini non sono mai eleganti"di GIORGIO ARMANI.
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